La Juventus parte col freno tirato nel primo tempo ma si scatena nella ripresa: 4-0 ai danni di un Cagliari innocuo. Da qui le nostre pagelle al termine del match: i dati della rosa, la crescita dei singoli nonchè la sicurezza dei campioni.
90'+3 | ⏱ | FULL-TIME! Splendido poker dei bianconeri, tutto nella ripresa!
— JuventusFC (@juventusfc) January 6, 2020
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Wojciech Szczęsny 6,5
Spettatore non pagante all’Allianz Stadium: la parata sul colpo di testa di Simeone spegne le speranze del Cagliari, toglie la palla dall’incrocio e conferma il valore del polacco.
Leonardo Bonucci: 6
Amministratore della retroguardia, affianca Pjanic nella fase di regia, ma sbaglia qualche tocco di troppo.
Merih Demiral: 7
Rabbiosa prestazione del turco, il quale sfrutta l’occasione concessa: gerarchie instabili per la difesa con un centrale così.
Alex Sandro: 6
Rapporto odi et amo col brasiliano, coordinato in fase di ripiegamento ma se comparato ai suoi standard è ancora troppo sufficiente in zona offensiva.
Juan Cuadrado: 7,5
Difensore all’anagrafe, parte da esterno basso ma arrotonda da esterno alto. Soffre la discesa di Pellegrini ma ripaga con la simil moneta: gli spunti del colombiano sono sempre vivaci e coesi con la manovra.
Miralem Pjanic: 6,5
Regolarizzatore, coordinatore, regista, dettatempi: il canto del bosniaco amministra il ricco possesso palla cercando talvolta il guizzo verticale per concludere a rete.
Blaise Matuidi: 5,5
Qualsiasi capo che si rispetti, in questo caso Pjanic, ha bisogno di un uomo che faccia il lavoro sporco: Matuidi non brilla ma c’è, lotta e recupera palloni.
Adrien Rabiot: 6,5
La crescita del francese nelle ultime apparizioni è esponenziale: pecca in qualche tempo di gioco ma é dominante palla al piede.
Cristiano Ronaldo: 7,5
Rapace al gol del vantaggio, glaciale dal dischetto, preciso al tris: il portoghese accoglie Song 2 dei Blur quale nuova colonna sonora con una prestazione altisonante arricchita da una tripletta.
Aaron Ramsey: 5,5
Partita da rivedere per il gallese che, a discapito di una classe sopraffina pecca di lucidità.
Paulo Dybala: 7
L’epifania dell’argentino spazia fra le linee, scarta gli avversari come caramelle e conquista il rigore per il 2-0: giostra umana.
Gonzalo Higuain: 7
Entro spacco, esco, ciao. Il Pipita sfiora la doppietta e partecipa alla festa con un gol dei suoi: parte esternamente, converge verso il centro e complice di una deviazione trova il gol.
Douglas Costa, Emre Can: 6
Entrano a partita finita, combaciando col crescendo del collettivo: devastante il brasiliano, il quale delizia il pubblico con sprint d’alta qualità.