Il Derby d’Italia più discusso, decisivo e surreale degli ultimi anni se lo aggiudica la Juventus, che riconquista la vetta della classifica dopo i rinvii degli scorsi giorni. Una partita solida e votata al possesso palla, come voleva Sarri, in più la squadra ha sfruttato bene le occasioni avute e ha saputo soffrire in alcune fasi, senza però concedere occasioni realmente pericolose all’Inter. Vediamo ora le pagelle dei ragazzi scesi in campo.
- SZCZESNY 6.5: Quasi inoperoso il polacco, anche grazie alla grande prova dei due centrali, che non concedono conclusioni pulite verso la porta bianconera, Attento però, su un paio di conclusioni interiste.
- ALEX SANDRO 6: Nel primo tempo lascia un po’ troppo spazio a Candreva, libero di tentare la conclusione o il cross pericoloso. Migliora sensibilmente nel secondo tempo, come tutta la squadra, facendosi vedere di più anche in avanti. Bravo a servire Matudi in occasione del primo gol. (dal 78′ DE SCIGLIO 5.5: non entra bene al posto del brasiliano, rischiando di regalare all’Inter la possibilità di riaprire la partita).
- BONUCCI 7: Prova sontuosa del capitano bianconero, che torna sui suoi livelli dopo la brutta partita contro il Lione. Mette la museruola a Lukaku, risultando insormontabile per il belga. Grande intesa con de Ligt, non sbaglia nulla nel corso del match.
- DE LIGT 7: Anche per lui prova molto positiva, ormai non sorprende più. Si è preso definitivamente la Juve e lo sta dimostrando in questo periodo, dopo le comprensibili difficoltà iniziali. Oggi risulta insormontabile anche lui, non lasciando alcuno spazio a Martinez, risultando più rude rispetto a Bonucci, ma producendo gli stessi risultati.
- CUADRADO 6: Il colombiano, come Sandro, soffre nel primo tempo contro Young sulla sua fascia. Una volta prese le misure all’inglese, diventa lui la spina nel fianco e nei secondi 45′ beneficia della crescita della squadra.
- MATUIDI 6.5: Finalmente una bella prova per il centrocampista francese. Risulta uno dei migliori nel corso del primo tempo, non abbassando mai i giri del motore. Nel secondo tempo è decisivo inserendosi con i tempi giusti in area e servendo un bel pallone in mezzo che porta al gol del vantaggio, nel momento migliore dell’Inter.
- BENTANCUR 7: L’uruguaiano sembra sempre più a suo agio nel ruolo di metronomo in mezzo al campo. Detta bene i tempi di gioco, offre sempre una linea di passaggio ai suoi compagni e verticalizza spesso e volentieri con buoni risultati. Con buona pace di Pjanic…
- RAMSEY 7: Segna il gol del vantaggio che spacca la partita e la indirizza nel verso giusto, andando a seguire bene l’azione e riempendo l’area di rigore. L’arretramento a mezz’ala sta finalmente dando i suoi frutti, ora serve più continuità nell’arco dei 90′ e poi Sarri potrà considerarlo a tutti gli effetti un titolare inamovibile del suo centrocampo.
- D. COSTA 6: Ci si aspettava qualcosa in più dal brasiliano, che tornava dall’ennesimo lungo periodo di inattività. Nel primo tempo perde un paio di palloni che rischiano di favorire contropiedi pericolosi; nel secondo va meglio, ma continua a non incidere né in bene né in male, fino alla sostituzione. (dal 59′ DYBALA 7.5: devastante l’ingresso in campo del 10 argentino. Si vede subito che in palla e diventa un perciolo costante per la retroguardia nerazzura. Poi decide di chiudere la partita con un gol da antologia: stop a seguire con l’esterno, dribbling secco in area e colpo da biliardo a chiudere. Sul finale serve un cioccolatino a Ronaldo, col tiro del portoghese che esce di poco).
- HIGUAIN 6.5: Non è incisivo davanti, anche perché non gli arrivano palloni giocabili in area di rigore. A differenza delle ultime partite però, risulta utile anche lontano dalla porta, sfruttando le sue abilità con i piedi e aprendo spazi per gli inserimenti delle mezze ali, ogi risultati decisivi. (dall’ 80′ BERNARDESCHI S.V.)
- RONALDO 6.5: Non riesce a trovare la rete nella 12esima partita consecutiva e 1000esima da professionista, nonostante due belle giocate da parte sua. inoltre, riesce sempre a mettere in apprensione la difesa di Conte quando ha la palla tra i piedi, sprona sempre i compagni e mentalmente non esce mai dal match.
- All. SARRI 7: Porta a casa anche il ritorno contro il collega Antonio Conte. Nonostante un contesto surreale, l’assenza di pubblico e di certezze sulla data in cui giocare, riesce a preparare bene la partita e la squadra non va mai in affanno. Nel corso della sfida, inserisce nel momento perfetto Dybala, che lo ripaga col gol che taglia definitivamente le gambe all’Inter.
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