La Juve chiude al meglio il suo girone di Champions con una vittoria importante, in una gara che poteva mostrare lacune di attenzione. La squadra ha giocato una gara con ritmo a sprazzi con variazioni di baricentro accettando il gioco avversario. I gol sono arrivati da ottime combinazioni in una gara con molti errori ma tutto sommato positiva.
Buffon 6: Ritorno in Champions coon la Juve condito da clean sheet per lo storico numero 1 bianconero. Oltre a qualche buon intervento quando impegnato, si nota la richiesta di Sarri di giocare corta la palla per iniziare l’azione seppur si sia concesso qualche lancio lungo.
Danilo 6.5: Gioca sempre al meglio i palloni a disposizione con uno-due e ottime verticalizzazioni cercare la punta. Anche senza palla ha mostrato un miglioramento con buone chiusure e attacco alto dell’avversario.
Rugani 6: Nonostante qualche incertezza e sia stato qualche volta anticipato, Rugani ha mostrato le sue doti in buone letture e recuperi. Qualche errore nel possesso palla in zone pericolose non inficia una gara di buon posizionamento.
Demiral 6.5: Prestazione molto positiva del turco per attacco alto del pallone, chiusure e precisione ad avvio di azione. Si frappone sempre al meglio tra pallone e avversario o tra pallone e porta, salvando il risultato nel primo tempo. Occhio alla foga di intervenire che può risultare rischiosa.
De Sciglio 6.5: Sfoggia al completo il suo pacchetto di giocate difensive con intercetti, diagonali, chiusure. La gestione del possesso è sempre intelligente che si tratti di andare in verticale o tagliare il campo.
Cuadrado 5.5: Il colombiano commette errori causati dallo spostamento di ruolo ed al conseguente minor spazio a disposizione ricevuta la palla. Da affinare i movimenti (Dal ’93 Muratore S.V.)
Pjanic 6.5: Ormai il suo apporto sembra quasi normale ma la tecnica individuale del Bosniaco è fuori dal normale. Cerca sempre di uscire dal cono d’ombra costruito dagli avversari e alterna scambi corti a lanci lunghi sanguinosi. Rimedia a ogni errore con chiusure preziose o agganci di tocco sublime.
Rabiot 5.5: Errori goffi oscurano una buona prestazione del francese che deve evidentemente ancora trovare il ritmo partita. Si intravedono strappi e tecnica individuale in un giocatore spesso troppo macchinoso che ha rischiato due volte l’ammonizione. (Dal ’80 Matuidi S.V.)
Bernardeschi 5.5: In una Juve che non ha brillato per intensità, la sua corsa è stata fondamentale nell’etica dell’equilibrio. Gli errori individuali sono tuttavia ancora troppi ed evidenti. (dal ’65 Dybala 6.5: È capace di dare la scossa ad un attacco che prima non era stato troppo pericoloso e ne sono emblematici i 2 assist. Pur essendo entrato freddo, si offre in fase di non possesso e mostra la solita tecnica straordinaria.)
Ronaldo 6.5: Se Buffon è stato il punto di riferimento per la retroguardia, Ronaldo ha svolto il solito ruolo di leader offensivo. I compagni lo cercano sempre e lui non delude le aspettative che ai tratti di dribbling o scarico, figuriamoci nell’area piccola.
Higuain 6.5: Offre sponde fondamentali per far girare al meglio la squadra anche scendendo nella propria metà campo. Il gol premia una buona prestazione con evidenziabile lavoro senza palla.